Surroga
La procedura della surroga, nota anche più semplicemente come “portabilità del mutuo”.
La surroga consente di “trasferire” il proprio mutuo da una banca a un’altra, con la possibilità di modificare i parametri del mutuo stesso, il tipo di tasso (fisso o variabile), le commissioni e la durata.
Con la surroga si possono quindi ottenere condizioni migliorative a costo zero; il passaggio è quindi completamente gratuito (unica spesa che il debitore deve sostenere è il pagamento della tassa ipotecaria).
Si noti bene che il mutuo proposto dalla nuova banca può anche prevedere spese periodiche (assicurazione, incasso rata, gestione, ecc.) minori o nulle rispetto al mutuo originario, permettendo così un risparmio aggiuntivo.
Per valutare la migliore soluzione di surroga, occorre seguire alcune semplici regole:
verificare con precisione le condizioni e i costi del mutuo che si sta già rimborsando (tasso, spese, rate, durata e capitale residuo);
ragionare su quali vantaggi si vorrebbero ottenere con la sostituzione del mutuo in essere (rate più basse, risparmio sugli interessi, flessibilità di rimborso, liquidità aggiuntiva, ecc.);
confrontare un buon numero di offerte alternative di mutuo da parte di altre banche, in modo da identificare quali possono offrire i maggiori vantaggi rispetto al mutuo in essere.
Occorre ricordare che la surroga non è un diritto del cliente, ma potrà essere richiesta in qualsiasi momento. Solo qualora la nuova banca decida di erogare il mutuo di surroga, la banca originaria non potrà opporre ostacoli al perfezionamento dell’operazione di portabilità che dovrà concludersi entro 30 giorni lavorativi dalla richiesta delle informazioni sul mutuo da parte della banca nuova nei confronti della banca originaria.
La surroga si differenzia dalla “sostituzione” in quanto il nuovo mutuo deve avere un importo non superiore a quello del debito residuo del mutuo originario.
Con la sostituzione del mutuo invece, si intende l’estinzione del mutuo originario e l’erogazione di uno nuovo per un importo anche superiore a quello del debito residuo. A differenza della surroga, con la sostituzione i costi di gestione della pratica (spese e commissioni connesse alla concessione del nuovo mutuo) sono a carico del debitore.
Generalmente la sostituzione è preferita alla surroga qualora il cliente abbia la necessità di richiedere finanziamenti aggiuntivi.