Quali sono i passaggi per accendere un mutuo?
Quali sono i passaggi per accendere un mutuo?
Nella fase istruttoria la banca verifica il reddito, il patrimonio, le garanzie offerte dal cliente e la sua storia creditizia per valutare la sua capacità di rimborso nel tempo.
In generale i documenti richiesti ai lavoratori dipendenti sono la dichiarazione del datore di lavoro che attesta l’anzianità di servizio, l’ultima busta paga e la copia del CUD. Per i lavoratori autonomi o i liberi professionisti in generale sono richieste le ultime dichiarazioni dei redditi, la certificazione della Camera di Commercio, l’attestato di iscrizione all’albo (se professionisti).
L’intermediario richiede poi l’ipoteca come garanzia del mutuo: questo dà il diritto alla banca di esercitare in via privilegiata l’azione di recupero dei crediti sull’immobile, anche procedendo alla vendita coattiva del bene, se il cliente non adempie regolarmente al pagamento delle rate del mutuo. Per questo motivo sono richieste inoltre informazioni sull’immobile in garanzia che, per legge, deve essere valutato con attenzione e competenza.
La costituzione dell’ipoteca avviene con la sua iscrizione nei registri immobiliari ed è un atto che prevede di norma l’intervento di un Notaio.
Se si ha un reddito basso in relazione alle rate da pagare, oppure non si ha un lavoro stabile o si chiede un mutuo per un ammontare superiore all’80% del valore dell’immobile, la banca potrebbe richiedere garanzie aggiuntive oltre l’ipoteca.
Tra le garanzie più diffuse c’è la fideiussione, rilasciata da un soggetto diverso dal cliente che richiede il mutuo. Con la fideiussione il garante risponde della restituzione dell’intero finanziamento con tutti i suoi beni.
Una volta deliberato, i tempi di erogazione del mutuo oscillano, di solito, dai 30 ai 60 giorni.