Quali sono i costi del conto corrente?
Quali sono i costi del conto corrente?
Il conto corrente è un prodotto al quale possono essere collegati una serie di servizi offerti dalla banca; per poterne usufruire, di solito, dobbiamo sostenere dei costi.
Il costo complessivo del conto è generalmente composto da una parte fissa e da una parte variabile. Scopriamo quali sono i costi del conto, insieme alla Feduf (ABI).
Vi sono alcune spese “fisse” di gestione che non variano, perché sono indipendenti dal tipo e dal numero di movimenti che vengono effettuati sul conto, come ad esempio:
il canone annuo(ovveroil costo del “possesso” del conto corrente), le spese per l’invio delle comunicazioni al clienteche la banca è tenutaad effettuare (estratto conto e documento di sintesi), il canone delle carte di pagamento(es. carta di debito e/o carta di credito) eventualmentecollegate al conto,il canone per l’accesso all’home-banking. Infine, va considerata anche l’imposta di bollo.
Vi sono poi alcune spese che variano in base al tipo e al numero di operazioni che si fanno (ad esempio: prelievo di denaro con la carta di debito, incasso assegni) e dipendono da come si utilizza il conto e dalle scelte commerciali della banca. Appartengono a questa categoria: le spese per la registrazione sul conto di ogni operazione, le spese di liquidazione periodica (ogni volta che la banca calcola gli oneri e gli interessi), le commissioni per bonifici, addebiti diretti e prelievi (sia quelli eseguiti in filiale sia quelli eseguiti tramite gli sportelli automatici/ATM), il cui ammontare può variare in base al numero di operazioni effettuate e al tipo di canale utilizzato (filiale, online, ATM), le commissioni per il pagamento di imposte e tasse, gli interessi e altri oneri in caso di scoperto.
Un utile parametro di valutazione dei costi del conto corrente è l’ISC – Indicatore Sintetico di Costo – contenuto nel Foglio Informativo del conto corrente. L’ISC fornisce un’idea del costo complessivo del conto corrente in base alle spese e alle commissioni che possono essere addebitate al cliente nel corso dell’anno, senza considerare gli oneri fiscali e gli interessi.
La tecnologia oggi permette di effettuare diverse operazioni bancarie anche attraverso canali alternativi, quali INTERNET e il TELEFONO.
In particolare, per poter usufruire del servizio di Internet Banking, occorrono il CODICE UTENTE (sequenza di numeri e lettere che individuano il proprio account), la PASSWORD (codice segreto che serve come successiva chiave d’accesso ai servizi) e ancheun CODICE DINAMICO (One Time Password)che le banche mettono a disposizione come ulteriore strumento di sicurezza (chiavi USB, token, etc.) per accedere al servizio.
I codici personali associati agli strumenti di accesso al conto on-line sono necessari a garantire la sicurezza delle transazioni e quindi è importante custodirli con cura e diligenza. Per una maggiore protezione del conto corrente, è consigliato attivare anche gli strumenti di notifica di una operazione messi a disposizione della banca (ad esempio un SMS che avverte l’utente ogni qualvolta che viene effettuata una transazione on-line).
Chiunque può avere un conto on-line, occorre solo un po’ di confidenza con l’utilizzo del computer e di Internet e farsi dare indicazioni dalla propria banca su come usufruire correttamente dei servizi on-line.