How to access credit in Italy if you are a foreign citizen – NEW
Lo sapevi?
I cittadini stranieri, di nazionalità comunitaria o extracomunitaria, possono accedere a varie forme di finanziamento, purché in possesso di alcuni requisiti minimi richiesti: a) avere la residenza in Italia e b) possedere un regolare permesso di soggiorno (per coloro che provengono da Paesi extra UE.
Tra le varie modalità di accesso al credito, dedicate agli stranieri si sta sempre più diffondendo il prestito personale per stranieri. Si tratta di un classico prestito, con la differenza che viene erogato a cittadini non originari dell’Italia.
Quali documenti servono per un prestito personale per stranieri?
È obbligatorio presentare un valido documento d’identità (anche il passaporto può andare bene). Per i cittadini extracomunitari è indispensabile il possesso di un regolare permesso di soggiorno.
Inoltre, la banca è solita chiedere le ultime buste paga o alcuni istituti di credito potrebbero richiedere un contratto a tempo indeterminato, prassi applicata in ogni caso a tutti i cittadini (stranieri e non).
In questo modo, infatti, la banca potrà fare una valutazione approfondita rispetto al tipo di contratto di lavoro con cui sei assunto e all’azienda presso la quale lavori.
Esistono attualmente numerose soluzioni di finanziamento ad hoc per cittadini immigrati, anche per lavoratori con contratto a termine. E’ sempre utile rivolgersi alla propria banca per sapere se ci sono soluzioni di finanziamento rispondenti alle proprie esigenze.
Quali sono le difficoltà che incontrano i cittadini stranieri per accedere al credito?
Le difficoltà sono diverse. In primo luogo, in molti casi, un cittadino straniero che vive da poco in Italia non ha un passato creditizio nel nostro Paese. Sappiamo bene che, oggigiorno, per le banche è fondamentale avere quante più informazioni possibili sui soggetti che presentano una richiesta di prestito.
Quando i requisiti reddituali scarseggiano, gli italiani possono ovviare cercando una persona che agisca da garante. È chiaro che un cittadino italiano, anche solo in termini probabilistici, potrà più facilmente individuare, già all’interno della cerchia familiare, un soggetto che possa fungere da co-obbligato per la restituzione del finanziamento.
Per gli stranieri, invece, tutto ciò può rivelarsi più complicato. Il loro nucleo familiare potrebbe, infatti, essere composto da persone che non hanno un passato creditizio dimostrabile. Per quanto non di rado molti stranieri vivono da soli in Italia mentre gli altri componenti della famiglia continuano a vivere nei paesi d’origine, vi sono molte associazioni presenti sul territorio che possono supportarli nel processo di accompagnamento con la banca (es. Caritas, le reti parrocchiali, ecc..)
Ascolta il podcast realizzato da Federconsumatori nell’ambito della serie “Non perdere la bussola”.