Il diritto di recesso

Art. 52 Codice del Consumo

Costituisce ormai una pratica diffusa acquistare beni al di fuori dei locali commerciali o a distanza, basti pensare agli acquisti effettuati su piattaforme e-commerce.

Ma quali sono i diritti che possiamo far valer in questi casi?

Vogliamo concentrare la nostra attenzione sul diritto di recesso, genericamente definito anche come diritto di ripensamento, che ciascun consumatore può far valere senza dover fornire alcuna motivazione in merito.

Chi può esercitare il diritto di recesso?

Il diritto di recesso può essere esercitato solamente da chi può qualificarsi come Consumatore ovvero una persona fisica che agisce per fini estranei alla propria attività imprenditoriale.

Qual è il termine per esercitare il diritto di recesso?

Il diritto di recesso può essere esercitato entro 14 giorni dalla disponibilità del possesso del bene o dalla stipula del contratto, se è stato concluso un contratto per la fornitura di servizi.

Come si esercita il diritto di recesso?

La volontà di esercitare il diritto di recesso deve essere manifestata dal Consumatore mediante comunicazione espressa.

L’onere della prova di aver esercitato il diritto nei termini di legge spetta al Consumatore pertanto la dichiarazione dovrà essere inviata a mezzo raccomandata con ricevuta di ritorno o a mezzo PEC.

Quali sono gli obblighi del consumatore dopo aver esercitato il diritto di recesso?

Entro 14 giorni dalla comunicazione del recesso, il Consumatore è tenuto alla restituzione della merce acquistata.

Il Consumatore non dovrà sopportare alcun costo, fatta eccezione per quelli di spedizione o quelli eventualmente previsti da un esplicito accordo con il venditore.

E’ da tener presente il Consumatore è responsabile della diminuzione di valore del bene derivante dalla manipolazione dello stesso.

Quali sono gli obblighi del venditore dopo l’avvenuta comunicazione del recesso?

Il venditore è tenuto al rimborso di tutte le somme pagate dal Consumatore comprese quelle di spedizione, salvo che il Consumatore abbia scelto una modalità si spedizione più cara rispetto a quella offerta dal venditore.

Il rimborso dovrà essere effettuato entro 14 giorni dalla comunicazione del recesso o dal ricevimento della merce, se previsto da specifici accordi.

Il venditore procederà al rimborso utilizzando lo stesso mezzo di pagamento utilizzato dal Consumatore.

Ci sono eccezioni al diritto di recesso?

Naturalmente anche se acquistiamo un bene fuori dai locali commerciali o a distanza non sempre è consentito al Consumatore di esercitare il diritto di recesso.

Ci sono beni, infatti, che per la loro natura o per le loro caratteristiche non possono essere oggetto di restituzione e quindi non consentono al consumatore di avvalersi del diritto di recesso.

Tra le eccezioni indichiamo ad esempio:

– I beni confezionati su misura o chiaramente personalizzati
– I beni che rischiano di deteriorarsi o scadere rapidamente
– I beni sigillati che non si prestano ad essere restituiti per motivi igienici o connessi alla protezione della salute e sono stati aperti dopo la consegna
– La fornitura di beni che, dopo la consegna, risultano, per loro natura, inscindibilmente mescolati con altri beni
– La fornitura di registrazioni audio o video sigillate o di software informatici sigillati che sono stati aperti dopo la consegna
– La fornitura di giornali, periodici e riviste ad eccezione dei contratti di abbonamento per la fornitura di tali pubblicazioni

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Ultimo aggiornamento: novembre 2023